“Caffè notturno”, a Palermo un atto unico diretto da Liliana Sinagra ispirato a Pirandello
Il primo week end di novembre al Fontarò Circolo Arci di Palermo, andrà in scena “Caffè notturno” un atto unico liberamente ispirato a L’uomo dal fiore in bocca di L. Pirandello, ideato da Stello Pecoraro, che seguendo il suo desiderio di portare sul palco un classico senza tempo, dolorosa riflessione sulla vita e la morte, ha riscritto il copione raccontando anche della vita di chi accetta la sua esistenza senza tante pretese o di chi lotta per la sopravvivenza in questa società, pur restando solamente uno tra tanti. La regista dello spettacolo, Liliana Sinagra, definisce Caffè Notturno un contenitore in cui il testo originale di L. Pirandello, viene accostato alle storie dei due coprotagonisti, interpretati dalla giovane e brillante Irene Costantino e da Pino Tripli. In un’atmosfera senza tempo gli attori sul palco offriranno allo spettatore uno messa in scena senza fronzoli, essenziale ma efficace, in cui non mancherà una riflessione intima dell’autore sul teatro. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Zeta di Termini Imerese diretto da Piero Macaluso.